L’enigma di Alan Turing una matematica solitudine

Decrittò i messaggi dei nazisti, inventò l’intelligenza artificiale, fu perseguitato perché omosessuale. Si uccise con una mela avvelenata, come la sua amata Biancaneve, e ancora oggi non si sa se fu suicidio. Ecco chi era il papà dei computer moderni.

David Leavitt su la Repubblica

LE SCUSE formulate di recente ad Alan Turing da Gordon Brown a nome dell’Inghilterra hanno apposto un sigillo di ufficialità all’iter col quale, per mezzo secolo, gli ammiratori di questo grande matematico si sono adoperati in ogni modo per riabilitarne il buon nome. Cinquantacinque anni fa Turing si suicidò nella sua casa di Manchester ingerendo una mela spruzzata di cianuro di potassio  –  un richiamo al suo film preferito, Biancaneve e i sette nani di Walt Disney.

link all’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *