Mathster Chef, quando la matematica della professoressa Eugenia Cheng incontra la cucina.

Eugenia Cheng si è laureata a Cambridge ed è un matematico teorico che lavora nel campo della teoria delle categorie. Ha conseguito tre dottorati il primo nello stesso ateneo dove si è laureata e gli atri due presso le università di Chicago e Nizza. Attualmente è Senior Lecture di Matematica Pura all’Università di Sheffild, Regno Unito.

La sua ambizione è quella di avvicinare la matematica ad un pubblico più ampio, contribuendo a ridurre la matofobia che continua a dilagare in tutto il mondo.

Per rendere la matematica più appetibile si è avvicinata alla cucina poichè entrambe le discipline dice coinvolgono ingredienti e metodi. Infatti scrive  “La matematica è prendere gli ingredienti, metterli insieme, vedere cosa si può fare con essi, e poi decidere se si tratta di un buon risultato o meno”. La pasta sfoglia è un esempio di come gli ingredienti di base possono fare qualcosa di sofisticato e delizioso. Allo stesso modo la matematica può diventare molto complicata e affascinante con pochi semplici concetti. Quando si adatta una torta ad essere-senza glutine, libera da lattosio, o senza zucchero, si sta modificando il concetto di ciò che significa essere un dolce, allo stesso modo i matematici generalizzano da un particolare triangolo ad una famiglia di triangoli.

Nell’intervista pubblicata dal New York Times viene presa ad esempio la torta, che lei chiama, di Bach, dal nome del grande compositore amato dai matematici di tutto il mondo: un rettangolo oblungo di cremoso cioccolato fondente costellato da fettine di banana e sormontato da 4 strisce di pasta glassata, somiglianti alle opere di Escher, che seguono traiettorie divergenti, e non s’incrociano mai dove ci si aspetterebbe.

Il ripieno è una concatenazione intelligente – “La Banana aggiunta al cioccolato ci dà Bach”, ha detto il dottor Cheng. L’intreccio illustra la struttura di un preludio di Bach e il genere di schemi che i teorici dei nodi studiano “per vedere come le trecce si incurvano “, ha detto il dottor Cheng, “e se è possibile trasformare una treccia in un’altra muovendo le diverse stringhe”.

 

Tutto ciò è sapientemente illustrato nel suo libro “How to Bake π: An Edible Exploration of the Mathematics of Mathematics,” rilasicato in edizione economica questo mese.

Post by GI

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